(28 Maggio 1970- 03 Dicembre 2002) Glenn Martin Christopher Francis Quinn, e con questo nome o sviluppava un carattere come il suo o usciva di senno, era nato a Dublino, nel cuore della verde Irlanda, il 28 Maggio del 1970. Figlio di un musicista e cantante, fin da piccolissimo frequentò gli ambienti dello spettacolo, suonando anche in vari gruppi locali e, dice qualcuno, recitando in teatro. Appassionato, coincidenza più che strana, di vampiri, era l'unico, durante i suoi giochi infantili, a voler interpretare un non morto, in una schiera di ragazzini desiderosa di cimentarsi nel ruolo di cacciatore di vampiri. “Anche se morivo ogni volta alla fine del gioco” Diceva Glenn Quinn.” Adoravo il fatto di avere poteri sovrannaturali…” Per chi crede nel destino… Dopo aver frequentato l’università di Clonkeen, ed aver vissuto presso Dublino fino ai 19 anni,nel 1988 emigrò negli Stati Uniti, insieme alla madre, Bernadette, e alle sorelle, Sonya e Louisa . Senza nessuna esperienza alle spalle ( ma c’è chi dice sia solo una leggenda metropolitana, poichè , come citato sopra, avrebbe già avuto esperienze eatrali), ma con molto talento da vendere, Glenn cominciò con l’ottenere un ruolo accanto a Jhon Travolta nel film Shout, e, subito dopo, arrivarono Live nude girl e Dr. Giggless. La fama gliela diede però la televisione, con lo show Roseanna ( in Italia Pappa e ciccia), seguito da varie apparizioni e ruoli in produzioni di vario genere, da Covington Cross a "Bagdad Cafe" e "The Outsiders." Per assurdo, dopo aver impiegato tempo e fatica a nascondere il suo accento Irlandese, come richiesto dallo show Roseanna, fu proprio il ruolo di un Irlandese, dall’accento marcatissimo, che fece la sua fortuna. Stiamo parlando, naturalmente, di Doyle, lo straordinario mezzo demone che riporta Angel alla vita dopo i fatti di Sunnydale. Lo stesso Glenn Quinn racconta della sua audizione per il ruolo, quando, dopo averlo sentito leggere il testo con accento americano, Joss Whedon gli chiese di ripeterlo con il suo accento naturale, restandone conquistato. All' audizione successiva Glenn Quinn recitò insieme a David Boreanaz, e il ruolo fu suo. I due attori erano infatti assolutamente perfetti insieme. E furono anche contagiati dall'amicizia che, nello show, lega Angel e Doyle, al punto che David, all’epoca in piena bufera a causa del suo divorzio da Ingrid ( guarda caso) Quinn, parlava di Glenn come “ di suo fratello”. Ancora, al momento attuale, non si sa bene se il ruolo di Doyle sia stato originariamente pensato per durare solo nove puntate, come sostengono i produttori, o invece, come vuole la leggenda e sostengono i beninformati, se dovesse restare a tempo indeterminato nel cast di Angel, e la sua prematura dipartita sia dovuta a uno scontro fra Quinn e Joss Whedon in persona, così violento da causare l’allontanamento dell’attore, e la promessa, da parte del creatore di Btvs , di un suo “ non ritorno” . E dopo la morte improvvisa di Quinn dubitiamo che il mistero sarà mai svelato. Qualunque sia la verità, certo è Alexis Denisof fu contattato per il ruolo di Wesley in fretta e furia… Comunque sia, Glenn Quinn rimase legatissimo a Doyle, assolutamente stupito e onorato della reazione dl pubblico alla sua scomparsa ( furono organizzate raccolte di firme per farlo tornare e l’attore ricevette migliaia di lettere, ma a tutt’ora non è mai stato concesso nemmeno un cameo…), al punto da tenersi tutti gli abiti di scena, perché nessuno tranne lui li potesse più indossare! Oltre a recitare, Glenn Quinn suonava il tamburo, che aveva insegnato anche a David Boreanaz, e la chitarra, amava correre in auto ed era conpropietario, insieme all’amico Mark Leddy, del Goldfingers, un noto locale di Los Angeles, sulle colline di Hollywood, vicino al quale viveva. Molto impegnato in campo sociale, Glenn Quinn era un accanito sostenitore della lotta per la ricerca del cancro femminile. Il suo carattere veniva descritto, da quanti lo conoscevano, come amichevole, gioviale, assolutamente antidivistico. Molto più alla mano della maggior parte degli show- man, ma anche capace di mutare in un momento, trasformandosi da un normalissimo, tutt’altro che appariscente, piccolo irlandese moro ad un campione di fascino, capace di sedurre in un istante. Per i fan di Glenn Quinn la notizia della sua morte è giunta improvvisa, inaspettata, tanto che molti, a lungo, sperarono in uno scherzo in quella notte del 6 Dicembre del 2002, quando la notizia venne resa pubblico. Purtroppo, tuttavia, non si trattava di uno scherzo, ma della verità. Glenn era morto il 3 Dicembre del 2002, a 32 anni di età e con il suo ultimo film, RSVP, una commedia nera, avrebbe partecipato allo Slamdunk Film Festival a Park City, nello Utah dal 13 al 17 Gennaio. La notizia fu ufficializzata da Tim Minear, co- produttore di Angel... e uno degli scrittori del personaggio che più gli ha dato fama. La famiglia ha desiderato il riserbo assoluto sui motivi e le circostanze della sua morte, un desiderio rispettabile per un uomo che nel riserbo è sempre voluto vivere, ma il giorno del suo funerale, venerdì 7, i fan di tutto il mondo hanno recitato i Misteri Dolorosi del Rosario, mentre la famiglia e i pochi amici recitavano il Rosario accanto a lui. Immediatamente una serie di ipotesi sulla sua morte hanno iniziato a diffondersi per il mondo, una più ingiuriosa dell'altra , ma a noi non interessano congetture e malignità gratuite... A noi interessa che Glenn Quinn non ci sia più... che non vedremo più il suo sorriso in video, e che probabilmente lui sorriderà delle parole e degli omaggi dei fan, e forse, se ne stupirà ancora. E non vogliamo chiudere questa pagina con il necrologio apparso sul Los Angeles Times, una fredda sequela di parole... ma ricordando le ultime frasi del suo personaggio più noto e più amato... e possiamo quasi immaginare che sia Glenn a parlare quando, con un sorriso sulle labbra, mormora imbarazzato : "E' tutto?... ho finito?"
Grazie a Misia per la frase finale
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