Decision

Autrice: Witchiepoo
Tradotto da: **AnneLiz-Alexandra**
Sommario: Dopo "Killer In Me". La vita di Spike è nelle mani di Buffy. Quale sarà la sua decisione? Gli rimetterà la museruola o si fiderà dell'uomo che è diventato?
Rating: NC-PG
Disclaimer: I personaggi di BTVS e ATS appartengono a Joss Whedon e alla Mutant Enemy.
Distribuzione: Se volete inserire questa storia nel vostro sito e/o ML, per favore rivolgetevi prima a me o a Witchiepoo.

Decision - Decisione

"La decisione è sua, signorina Summers. Cosa le piacerebbe che facessimo?
Che aggiustassimo il chip o lo rimuovessimo?"

Se questa non è una domanda da un milione di dollari, non so cos'è. So cosa
vuole il cuore. So che cosa vuole il cervello. So persino cosa Giles
vorrebbe. Ma, per la mia vita, non so cosa vorrebbe Spike.

Questa non dovrebbe essere una mia decisione. E' la sua. E' la sua vita.

Lascerò che faccia una decisione che potrebbe costargli la vita? Lascerò che
continui a sguazzare nel dolore della sua anima? O prenderò questa decisione
al suo posto?

La sua psiche è fragile. Non crede nella sua forza, ma io sì. Conosco la sua
forza. L'ho conosciuta per molti anni, anche senza ammettere che esistesse.
Mi rifiutavo di vedere cos'era così chiaramente sotto il mio naso.

Pensa di essere debole perché il Primo è riuscito a ingannarlo con i suoi
trucchi. Questo è così lontano dalla verità. Spike non era debole. Era a
pezzi. E sono stata io a farlo a pezzi. Non posso veramente prendermene
tutta la colpa, ma la mia parte nella sua distruzione è stata quella che
contava. Se fossi stata un eroe come lui mi dipinge, gli avrei detto che
credevo in lui il giorno stesso della mia morte. Non posso rimodellare la
storia, ma posso iniziare un nuovo capitolo nella nostra.

"Posso avere un minuto per pensarci?" Dico, nonostante io abbia già deciso.
Ho bisogno di un paio di minuti per vedere Spike, vederlo prima che questa
cosa fra di noi diventi più complicata.

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Sono passate ore da quando mi hanno chiuso fuori della sala operatoria. Ore
da quando ho bisbigliato nell'orecchio di Spike cosa gli sarebbe successo e
perché l'ho fatto. Ore da quando si è mosso.

Mi sento così inutile. Non sono una persona paziente, e tutta questa attesa
mi sta riportando con la memoria all'operazione di Mamma.

Guardo verso il cielo, e desidero che lei sia qui con me. Spike la
ascolterebbe. Lo farebbe veramente. Lei lo avrebbe capito a fondo.

Non voglio che mi odi, e quello stupido chip potrebbe distruggere la fragile
amicizia che abbiamo costruito.

Potevamo guardarci l'un l'altro con questa amicizia. Guardare oltre a tutte
le cose che vengono con l'essere un vampiro e una cacciatrice, per vedere l'
uomo e la donna sotto la superficie.

Cosa farà ora? Se ne andrà o peggio? Si chiuderà in se stesso e non mi
lascerà entrare.

"La squadra ha finito, signorina Summers. L'Ostile 17."

"Spike." Non un numero, né una cosa. Un uomo. Un mio amico. Il mio.

"Spike. dovrebbe svegliarsi tra un'ora."

"Grazie. Posso vederlo?"

Un sorriso obliquo. "Certo."

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Non sembra affatto diverso. Le stesse ciglia nero carbone che riposano su
pelle liscia come quella di un bambino. Zigomi affilati come ghiaccio
cesellato.

Non sembra affatto diverso dall'uomo che è stato l'anno passato. L'uomo
precedente all'anima, e questo è un sollievo.

So di aver fatto la giusta decisione. Era la mia unica.

Se non sono io a mostrargli fede, chi lo farà?

Se la donna che ama non crede nel buono in lui, chi lo farà?

Mi abbasso e bisbiglio nel suo orecchio.

"Io credo in te, Spike. Per questo ti ho lasciato libero."


La Fine.