Lonely hearts

Episodio 1.02
Traduzione a cura di Dany
Correzione a cura di Halbarad
      
Angel- Episodio 2 CUORI SOLITARI  

Angel è seduto da solo nell’ombra del suo ufficio. Doyle entra e accende
la luce, di conseguenza Angel sbatte gli occhi per il fastidio della luce.
D: “Hey, sai, forse dovremmo parlare di nuovo di questa cosa, di te che
non esci mai e non ti coinvolgi con le persone. E’ venerdi sera. E’ la
notte più socievole della settimana! Due fighi come noi dovrebbero uscire
per godere della vita notturna. Non stare seduti qui all’ombra come..”
A: “Come vampiri?”
D: “Beh, si. Stavo per dire fannulloni, ma, si, dico a te, Signor Ovvio –
Tu devi uscire fuori, uomo!”
A: “Perché?”
D: “Perché abbiamo bisogno di una notte di divertimento, non pensi? Voglio
dire, staccare da queste notti di morte e disordini. In più potremmo
brindare alla nuova societa', lo sai, noi tre. ( china la testa
fischiettando verso l’altro ufficio)”
Angel si alza: “Si, Doyle, se vuoi chiedere a Cordelia di uscire, fallo da
solo.”
D:”Non so se le piaccio,uomo, - non di meno tu potresti metterci una
parola per me, sai, solo dirle che bravo ragazzo io sia!”
A: “Ti conosco appena”
D: “Perfetto. Questo dovrebbe rendertelo più facile.”
Codelia cammina nell’altro ufficio: “Ciao”
D: “Lo sai, io sono.. quando le parlerai di me, non dirle che sono un
mezzo demone. Perché, sai, le donne sono un po’ infastidite da questo.”
Cordelia entra: “Ci sono finalmente!”
Doyle ad Angel: “Ci sono” va vicino a Cordy.
A: “Ok..?”
C: “I tuoi biglietti”
D: “I biglietti”
C: “I tuoi biglietti da visita da lasciare alle persone, così sapranno
come contattarti.”
D: “Bellissima idea! Biglietti da visita. In effetti non hai proprio un
segnale luminoso che la gente puo' puntare in cielo quando hanno bisogno
di te.”
Angel prende un biglietto: “Hey, guarda, questo è il nostro numero. E’
proprio vicino a .. a um – a – a una farfalla?”
Doyle guarda la faccia di Cordy e guarda il biglietto che ha lui in mano:
“E’ ovvio che non è una farfalla, idiota. E’ un –un uccello. No, no,
aspetta, è un gufo. Un – un uccello della notte. Geniale! E’ un – un..”
C:” E’ un angelo!”
A:”un angelo. Giusto. E’ un angelo!”
Doyle a Cordy: “Geniale. Così ovvio e così chiaro sotto diversi aspetti..”
C: “Oh, zitto!” Lo colpisce col dorso della sua mano.
Doyle cade dal dolore: “Oh, jeez..”
C: “Avanti, non fare il bambino. Ti ho appena toccato”
Doyle si lamenta, calcia la scrivania e cade indetro, lanciando i
biglietti in aria.
Angel corre a afferrarlo: “He, hey,hey, Doyle!”
Scene veloci di un disco pub.
A: “Stai bene, uomo?”
D: “Si, sto bene.”
A: “Cosa hai visto? Cos’hai visto?”
D: “E’ un bar. Uh, penso di averlo riconosciuto. E’ uno di quei posti in
stile anni 80”
A: “Si, e..?”
D:”Questo è tutto. Non mi è apparso nessun viso, uomo. Solo, solo una
sensazione”
C: “Che sensazione?”
D: “Sta per accadere qualcosa”
Angel dopo un sospiro: “Proprio come desideravi. Vuol dire che usciremo
dopo tutto.”
Taglia all’ingresso del nightclub chiamato D’oblique. Una ragazza con
lunghi capelli biondi siede al bar con lo sguardo triste. Un ragazzo moro
arriva e si siede nel posto vuoto vicino a lei.
Kevin: “Posso?”
Sharon: “Cosa? Oh, certo, certo.”
K: “Kevin”
S: “Sharon”
K: “Dio, odio i posti come questo, non trovi?”
Sigla…..
Taglia al bar. Kevin e Sharon sono andati ad un tavolo.
K: “Quando ero più piccolo pensavo: crescerai, incontrerai ‘lei’, ed ogni
cosa andrà al suo posto.”
S: “Si, lo dicevo anch’io. Solo che avevo un ‘lui’, dove tu avevi una lei.
– Veramente avevo solo Ken e Barbie.”
K: “Per Ken e Barbie è facile. Loro non devono mai andare in posti come
questo. Ma tu devi provare. Voglio dire, cosa accadrebbe se lei fosse qui
e tu te la perdessi perché sei – non so – troppo scottato per crederci? –
Sai cosa voglio dire?”
Sharon annuisce: “So esattamente cosa vuoi dire. Tu devi credere che un
giorno incontrerai qualcuno di speciale.”
K: “Penso di averla incontrata. Oh, dio. Non posso credere di averlo
detto! Voglio dire, penso che tu sia speciale – ma è suonato così..”
S: “No, mi è sembrato carino – Kevin”
La telecamera riprende Angel, Cordy e Doyle entrare nel club.
C: “Ooh, di alta classe! . Ok, e adesso cosa?”
A: “OK. Guarda, dividiamoci. Cerchiamo qualcuno che potrebbe essere in
pericolo.”
D: “O qualcuno che potrebbe causarli i problemi”
Cordelia da Angel un po’ dei biglietti da visita e loro si dividono. Angel
va verso il bar.
Barista: "Cosa posso offrirti?" Angel:"Niente, mi chiedevo solo se hai
notato qualcosa di insolito stasera." Barista: “Insolito?”
A: “Si, sai, fuori dall’ordinario, o anche – pericoloso?”
B:”Non preoccuparti, è ancora presto. Le vere donne non arrivano prima
delle 11:00”
Taglia a Cordelia che va verso un ragazzo nero e gli da un biglietto.
C: “Ciao! Se sei nei guai, basta che chiami questo numero. Noi possiamo
aiutarti.”
Va verso una coppia seduta ad un altro tavolo.
Cordelia da un biglietto alla ragazza: “Ciao. Sei molestata da qualcosa o
qualcuno? Basta fare questo numero, giorno o notte. (al ragazzo) Sembri
preoccupato. Sei nei guai o questo è il tuo solito sguardo? In ogni modo,
chiamaci, noi saremo veramente discreti."
Va verso un altro tavolo: “Ciao, come stai?”
Doyle la fa allontanare: “Hey, hey, hey! Non è un seminario di commercio,
principessa. Devi stare un po’ più sotto la linea dei radar”
C: “Quali radar?”
D: “La polizia? Hai presente il servizio che il nostro amico Angel
fornisce – potrebbe far pensare alle persone la parola V”
C: “Vampiro?
D: “No. Vigilante. Sai, ci sono leggi contro questo. Bisogna parlare alla
gente con un approccio un po’ più casuale. Sai, del tipo ciao come ti
chiami? Come va la vita? Che dici? Scagnozzi dall’inferno ti perseguitano
per caso?”
C: “Io sono un’attrice, un'osservatrice della natura umana. Non ho bisogno
di parlare con le persone per sapere la loro storia”. Si gira e punta un
ragazzo che balla.
C: “Hai visto mr. mani agitate là? Il cocco di mamma. Con il complesso di
Peter Pan. (guarda una ragazza con un baschetto biondo) Concentrata su se
stessa, con un grande “il mondo mi deve giustizia” scolpito sulla schiena.
(punta Sharon e Kevin che escono) Guarda Sarah-magra-e-alta. Ha un sacco
di soldi”.
D: “Come sai tutto questo?”
C: “Beh, deve essere ricca per accaparrarsi il modello di Calvin Klein con
cui se ne sta andando”
D: “Si, va bene. Sono prospettive interiori molto interessanti, ma noi non
dobbiamo trovare qualcuno nei guai?”
C: “Come vanno le cose a Angel?”
Taglia ad Angel in piedi dal bar. Un ragazzo si allontana da lui scuotendo
la testa.
A: “No seriamente, non volevo fare colpo su di te!” Si tocca la punta del
naso con un sospiro e torna vicino al bar.
Una ragazza bionda è seduta al bar con un drink: “Stai bene?”
A: “Cosa?”
Ragazza: “No, no, nulla. – scusa”
A: “No. Se sto bene?”
R: “Tu non hai un bell'aspetto. Non che tu sia di brutto aspetto, sei
molto carino… Penso che sia meglio se bevo il mio drink.”
A: “Grazie"
R: “Perché ho pensato che hai un brutto aspetto o che sei carino?"
A: “Scegli tu. Io sono Angel.”
R: “Io sono . io sono Kate.”
Kate: “Così vieni qui spesso?”
A: “E’ la prima volta. E' così..”
K: “Facile? Si. Io preferisco quei bar tranquilli in cui è difficile
entrare, ma non riesco ad entrarci. In ogni modo, questo è vicino a casa.
Così tu- sei qui solo di passaggio?”
A: “Sto cercando qualcuno..”
K: “Mi dispiace, se ti ho trattenuto..”
A: “No,no,no. Sto solo cercando qualcuno da – salvare? Per caso tu hai
bisogno di un po’ di – soccorso?”
Kate lo guarda incredula: “Questa è il modo più strano di abbordare che ho
sentito stanotte”
A: “No, non è una tattica. Io sono..”
K: “Oh, non volevo dire.. sono stata sgradevole”
A: “No, hey, sai, non sono molto bravo a – parlare”
K: “Allora, io sono l’esperta. Penso che si veda. Beh, la risposta è no,
non ho bisogno di soccorso. Ho rinunciato all’idea del principe azzurro
tempo fa. In ogni modo non mi aspetto di trovarlo qui alla casa
internazionale dei rimorchiatori.”
A: “Le persone potrebbero sorprenderti”
K: “Ti sembro un po’ ipocrita? Anche se disprezzo questo posto, vengo qui
lo stesso quasi ogni sera. In che altro modo puoi incontrare qualcuno
fuori dal lavoro? O così, o stai seduta a casa da sola all’ombra.”
Angel guarda il soffitto: “Hmm. Non sia mai.”
K: “Allora - cosa fai?”
A: “Faccio?”
K: “Per vivere”
A: “Io – ah – cioe', sostanzialmente io – um – io aiuto… sono un
veterinario
K: “Davvero. Beh, ho sempre detto che un uomo che ama gli animali, è un
uomo in cui puoi credere.”
Taglia a Cordy e Doyle
D: “Così tu hai analizzato tutti?”
C: “Non tutti. Voglio dire, con te non ci sono riuscita.”
D: “me?”
C: “Si, voglio dire, cosa sono le tue visioni?”
D: “Sono dei messaggi che ricevo, sai, dagli alti poteri, chiunque essi
siano. Sai, è il mio dono!”
C: “Se questo fosse il mio dono lo restituirei. Voglio dire, Con quei mal
di testa e quella faccia “bleh” che ti viene
Doyle mette giù il drink: “Quale faccia?”
C: “In più le tue visioni sono poco convincenti. Un bar? Decisamente
troppo vago. Voglio dire, loro dovrebbero mandarti uno di quei nastri che
si autodistruggono, sai, che arrivano con un dossier..
D: “Beh, vedro' di farlo presente..”
Un ragazzo biondo arriva tenendo un biglietto da visita “Hey, sei quella
che distribuiva questi biglietti?”
C: “Hai bisogno di aiuto?”
R: “Beh, mi chiedevo se questo è veramente il tuo numero. Posso chiamarti
qualche volta per un appuntamento?”
D: “No”
Cordy mette una mano sul petto di Doyle: “Posso cavarmela, ok? (al
ragazzo) No, non puoi. Questo è un biglietto da visita. Noi offriamo i
nostri servizi alle persone bisognose.”
R: “Allora credo di aver bisogno di un servizietto. Quanto prendi
all’ora?”
C: “Scusa?”
D: “Ok, sarà meglio che ci rilassiamo tutti un po’. La ragazza è con me,
ok?”
C: “No, non lo sono.”
R: “Hey, nessuno sta parlando con te, straccetto”
Taglia ad Angel e Kate seduti al bar.
K: “Credo che ho solo - ho solo avuto delle difficolta', sai – a credere
nelle persone. Persone maschili in particolar modo. In un posto come
questo, una persona non arriva da te e ti mostra chi sia realmente. Tutti
sono troppo impegnati a ottenere, non so – qualsiasi cosa stiano cercando”
A: “Tu cosa cerchi?”
K: “Dipende da quanti Daiquiri ho bevuto. Oh, dio, ecco come sembrare una
sgualdrina ubriaca. Penso che sgualdrina è meglio che ipocrita, giusto?
Sto facendo progressi.”
A: “Non sei un po’ dura con te stessa?”
K: “Questa sono io, una sgualdrina-ipocrita-autoflagellante. Qual’era la
tua domanda?”
A: “Tu cosa cerchi?”
K: “Credo che sto solo cercando di avere un contatto. Piu' vengo in posti
come questo e piu' diventa difficile. Cosa mi dici di te?
Angel con un sospiro: “Onestamente non lo so. Ma lo riconoscerò quando lo
vedo.”
K: “Ti va? – mi spiace – fai finta di nulla”
A: “Cosa?
K: “Stavo per chiederti se ti piacerebbe andare in qualche posto più
tranquillo.”
A: “Um, non posso. Devo restare qui”
K: “Giusto..”
A: “Vorrei..”
K: “No, va bene.
Taglia a Doyle, Cordy e il ragazzo biondo.
D: “Ascolta, non voglio problemi, ok?”
Due ragazzi arrivano: “Hey, qual è il problema?”
D: “Nessun problema. Stavo proprio dicendo che non vogliamo problemi. Noi
siamo liberi da problemi, ok?”
Ragazzo biondo: “Alla fine lei e' una prostituta e il suo protettore qui
mi sta rendendo le cose difficili”
C: “Adesso basta!”
D: “Calma Cord...
C: “Hai sentito cosa ha detto di me?”
D: “Ognuno qui dovrebbe sbollire un po’, ok? La violenza non risolve le
cose. (cammina e colpisce con la testa il ragazzo biondo) d’altra parte è
divertente”
I tre ragazzi iniziano a lottare.
C: “Oh, mio dio!"
Il barista arriva per fermare la lotta e il 2° ragazzo lo colpisce in
faccia
C: “Oh, mio dio!"
Angel arriva e afferra la sedia dalle mani del ragazzo biondo, che stava
per colpire Doyle. Usa la sedia per bloccare il pugno del ragazzo, dopo lo
lancia contro il muro.
Cordy punta i due ragazzi: “Questi due schizzati hanno iniziato!”
Quando loro iniziano a protestare il barista li sbatte fuori: “Non una
parola. Non una parola! Ogni volta così con voi ragazzi. Fuori! Avanti,
andate!”
Appena il barista sbatte fuori i due ragazzi, una ragazza con
occhi-da-principessa-Leia splendenti cammina fino ad Angel e Doyle.
R: “Wow, stai bene?”
Doyle, premendo su una parte della sua testa:”si, sto bene. Grazie”
La ragazza lo ignora e sorride ad Angel.
Angel si guarda intorno per un momento: “Si, ah – sto – sto bene. Tu stai
bene?”
La ragazza cammina fino al bar con un sorriso sciocco: “Beh, questo tocca
a te scoprirlo.”
Angel dopo un attimo la segue: “No – io-voglio dire, volevo veramente
saperlo. Allora, come cominciamo? Con le 20 domande?
Taglia a Kate che guarda Angel e la ragazza con disappunto.
Taglia ad Angel e la ragazza. Lei ride.
A: “Allora, sei Marcie da Barstow. Non fa neanche rima!”
Angel vede Kate andar via.
R: “E’ fortissimo, incontrarsi in una rissa in un bar. Non è grande quando
due persone si incontrano?”
Taglia a Sharon e Kavin sdraiati in un letto, vicini. Sharon non ha uno
sguardo felice.
S: “E’ tardi..”
K: “Si”
S: “Probabilmente dovrei..”
K: “Lo so”
Sharon sedendosi: “Allora..”
Kevin si siede e si allunga verso di lei: “Allora, se devi andare, lo
capisco, ma mi piacerebbe solo abbracciarti”
Kevin l’abbraccia con un sospiro.
Taglia al bar vuoto. Angel, Cordy e Doyle sono seduti ad un tavolo.
A: “Sai, ho qualche difficoltà a credere che la visione di Doyle volesse
dire venir qui iniziare una rissa da bar”
D: “Si, allora, se lo fosse, sarei in qualche seria competizione
lavorativa”
A: “Giusta Qualcuno si e' accorto se qui c’era qualcun altro che aveva
bisogno di aiuto?”
C: “Si, tutti
A: “Questa cosa della socializzazione è brutale. Voglio dire, io sono
stato giovane una volta, - andavo abitualmente nei bar – non era per
niente cosi'.”
D: “Io solitamente andavo nelle taverne. Piccoli paesi dove tutti si
conoscono a vicenda.”
C: “Si, come a scuola. Era facile avere appuntamenti lì. Tutti avevano
molto in comune. Diventare cibo per mostri ogni due settimane, per
esempio.”
D: “Beh, ora sei nella grande cattiva città, uhu? Dove tutti sono estranei
- nascosti dietro muri, con un sacco di segreti.”
Il barista arriva al tavolo: “Mi dispiace gente, devo mandarvi fuori
adesso”
C: “Certo (ad Angel) credo che la vita da single sia particolarmente
difficile per te
A: “Perché?”
C: “Perché circa 200 anni fa la tua unica preoccupazione era il
dopo-sbronza. Oggi, a causa della tua maledizione, - tu non puoi andare a
letto con nessuno – o qualcuno potrebbe farti provare un momento di vera
felicità, perderesti l’anima, ridiventeresti di nuovo un demone, e –
uccideresti tutti.”
A: “Grazie Cordelia. Apprezzo sempre la tua prospettiva”
C: “Nessun problema. Hey, l’ultima cosa che voglio è arrivare in ufficio e
scoprire che lavoro per un mostro omicida”
Loro si alzano e vanno via.
Taglia a Sharon seduta su un lato del letto. Kevin è sdraiato sul letto
vicino a lei, morto.
Taglia a Cordelia seduta davanti ad un computer, Doyle sta sfogliando
alcuni giornali.
D: “E’ completamente assurdo, uomo. E per di più non so nemmeno che cosa
sto cercando.”
Angel arriva e va dietro Cordy: “State cercando qualsiasi cosa successa
dentro o attorno a quel bar.”
C: “Ok, Sono nel motore di ricerca dei newsgroup. Qual è il nome del
locale?”
A: “D’oblique. D maiuscola, apostrofo, o-b-l-i..”
C: “Non così veloce. Ok, D maiuscola, - apostrofo, apostrofo, apostrofo, -
oh, trovato. Ok. – Adesso cosa viene dopo?”
Doyle si alza e va alla tastiera: “Sai, ho bisogno di una pausa. Lasciami
– ah – lasciami fare qui”
Gira la tastiera verso di lui e inizia a digitare veramente veloce.
A: “Come hai imparato ad usare così bene il pc?”
C: “Scaricando foto di donne nude?”
D: “Beh, più o meno e' accurato. –Guarda! Abbiamo due risultati.”
Clicca sulla prima.
A: “Guarda questo. La ricerca continua per Heather Nolan. Scomparsa il
mese scorso la 24enne svanita dopo aver lasciato un bar della città
chiamato D’oblique”.
C: “Ragazza scomparsa. Sembra che siamo sulla strada giusta.”
A: “Cosa dice la seconda?”
D: “Corpo malamente mutilato trovato quasi tre settimane fa nella
spazzatura, descritto dall'ufficio del coroner come sviscerato, è stato
identificato come il 28enne Martin Haber, l’ultima volta è stato visto
visto con un compagna non identificata al D'oblique, un locale trendy per
singles.”
A: “E’ questo allora. Probabilmente ci sono molte più sparizioni che la
stampa non ha ancora ricollegato al bar.”
D: “Così abbiato trovato una ragazza scomparsa e un morto.”
A: “Morto sviscerato. Andate giu' in biblioteca. Provate a tirare giù una
lista dei demoni che sventrano le vittime, quelli che potrebbero avere dei
motivi per cacciare giovani singles.”
Cordy: “E tu dov’è che vai?”
Angel: “Al bar. A vedere se riesco a incontrare un assassino."
Taglia ad Angel che cammina davanti al D’oblique, mentre è perso nei suoi
pensieri si imbatte in un'altra persona, letteralmente.
Angel: “Oh, scusa.”
Kate: “ciao.”
Angelo: “Ciao, - Kate. - Uh, - Sono felice di vederti ancora.”
Kate: “Veramente..”
Angel: “Certo, - ti devo delle scuse - per la notte scorsa.”
Kate: “Non mi devi nulla.”
Angelo: “No, sono stato maleducato."
Kate: “Okay, allora forse potresti offrirmi da bere e possiamo iniziare di
nuovo.”
Angel: “Non sono sicuro che dovresti andare là dentro stasera.”
Kate: “Che significa?.”
Angel: “Non credo sia sicuro”
Kate: “Cosa non è sicuro?.”
Angelo: “Non posso veramente spiegartelo”
Kate: “Sai che ho un problema a fidarmi della gente. e sorpresa, tu non
l’hai affatto migliorato”.
Angel: “Ti sto solo chiedendo di non andare là dentro”
Kate: “E tu dove stai andando?”
Angelo dopo un po’: “Là dentro.”
Kate: “Allora, ti dico una cosa: Posso andare dove desidero e ah, - tu
puoi andare all’inferno..”
Angel la guarda entrare nel bar: “Gia' fatto.”
Taglia dentro il bar. Kate cammina fino al bar e si siede vicino ad una
ragazza bionda che parla con un ragazzo.
Barista: “Il solito?.”
Kate: “Si'..”
Lui le mette un bicchiere davanti.
Angel entra, la guarda per un momento poi fa un respiro profondo.
Loro si guardano per un momento attraverso la gente che si siede fra loro,
poi Kate si gira. Kate alla bionda seduta vicina a lei: “sai, alcuni
ragazzi hanno proprio dei problemi.”
Le bionda si gira verso di lei. È Sharon. Non più Sarah-normale-e-alta, si
è trasformata in su una bambola seducente.
Sharon si gira di nuovo verso il ragazzo: “Scusa, stavi dicendo?”
Ragazzo: “Nulla. E’ solo il mio lavoro. E’ duro venire a contatto con la
gente. Tutti si guardano le spalle. E’ difficile. Riconoscere di chi poter
fidarsi."
Sharon: “Tuttavia sono sorpresa. Pensavo che avessi una vasta scelta di
ragazze.”
Ragazzo: “Si?” Ride. “Beh, Io. Io non lo so. Ero un secchione ai tempi
della scuola. Sai, un tipo “la verita' e' la' fuori”, sai, del gruppo
degli appassionati di giocattoli. Non riuscivo ad avere un appuntamento
neanche a costo della vita."
Sharon: “Beh, è una buona cosa che la scuola sia finita”.
Taglia a Kate che guarda Angel. Taglia ad Angel seduto al bar. Un ragazzo
moro si avvicina al bancone, vicino a lui.
Ragazzo al barista: “Hey, dov’è Kevin?”
Barista: “Che diavolo ne so. Non l’ho visto qui dentro stasera. Perchè?”
Ragazzo: “Non si è fatto vedere al lavoro oggi. E non risponde al
telefono.”
Barista: “Sono abbastanza sicuro di averlo visto rimorchiare una ragazza
la notte scorsa. Probabilmente deve riposarsi.”
Angel: “Che ragazza?.”
Taglia a Cordy e Doyle che siedono insieme leggendo dei libri sui demoni.
Doyle indica l'immagine di un demone.
Doyle: “Eccone un altro. Piasca. E’ un demone indiano carnivoro che entra
nelle vittime attraverso la bocca e le sviscera da dentro. Te lo vuoi
scrivere?”
Cordy: “Si. Ugh, demoni. C’è qualche cosa di più disgustoso?.”
Doyle dopo un sospiro: “La pensi così?”.
Cordy lo guarda sorpresa: “Andiamo. - ok, guarda questo. (punta
l'immagine) questo demone porta l'intestino arrotolato intorno alla testa.
Voglio dire, onestamente, che cosa vuole comunicare con questo?”.
Doyle: “Beh, sai, - voglio dire, veramente dipende, non credi? - Credo che
alcuni demoni potrebbero realmente essere piacevoli, - dandogliene
l'occasione. Penso, che dovresti imparare a conoscerli, no?.”
Cordy: “Ho incontrato molti demoni,e melma a parte, non abbiamo avuto
molto dialogo.”
Taglia al bar.
Barista: “Sharon, Sharon. Il suo nome è Sharon-completamente-ordinaria.”
Ragazzo: “Sharon? Quella bruttona? Ah, Kevin, sta proprio raschiando il
fondo del barile”.
Angel: “Guarda, dove posso trovare Sharon?.”
Barista: “Lei è qui stasera. Ma senza Kevin. Credo che non sia stato vero
amore dopo tutto (guarda dove Sharon era seduta vicino a Kate ma non la
vedono) Ah, era là giusto un minuto fa, conversava con uno sfigato.”
Ragazzo: “Si, sarà stato del suo livello.”
Angel: “Hai idea di dove vive?.”
Barista: “No..”
Angel: “Sai il suo cognome?.”
Barista: “Cognome? Non si sanno i cognomi in un posto come questo.”
Ragazzo: “E’ Richler..”
Angel si alza e va via.
Ragazzo al barista: “Va bene. Le ho chiesto di uscire un paio di volte.”
Taglia ad Angel che cerca Sharon in un elenco telefonico. Attraverso la
finestra affianco a lui possiamo vedere Kate che lo osserva dalla sua
sedia al bar mentre lui sfoglia l'elenco.
Angel trova il suo nome, strappa la pagina e se ne va.
Taglia a Sharon ed al ragazzo sfigato sdraiati sul letto.
Sfigato: “mi dispiace. Desideravo andasse meglio. Forse lo volevo troppo.
Mi piaci veramente. La prossima volta andra' meglio.”
Sharon si gira verso lui: “Girati.”
Rag: “Okay..” Si gira e lei si mette dietro di lui.
Taglia ad Angelo che cammina lungo la strada.
Taglia a Sharon e al Ragazzo.
Rag: “è piacevole. Penso che a volte sia questo quello di cui realmente
abbiamo bisogno.”
Uno strano verme dall'aspetto di un rettile emerge improvvisamente dal
petto di Sharon ed entra nella schiena del ragazzo. Grida.
Taglia ad Angel che irrompe nell'appartamento. Sembra sorpreso Di essere
riuscito ad entrare. Gli appare chiaro quello che è successo
nell’appartamento.
Cammina fino ad una porta aperta e vede Sharon sdraiata sul letto, il suo
corpo sembra morto da settimane.
Si guarda intorno e vede l'estremità della coda del rettile sparire nella
schiena del ragazzo, non lasciando tracce visibili dietro, poi il ragazzo
si infila un maglione.
Il ragazzo si gira verso Angel: “Tu non sei umano.”
Angel: “ Una notizia flash, amico, anche tu non sei proprio al livello
degli umani.”
Entrambi guardano Sharon sdraiata sul letto.
Angel: “Questo deve finire. Devi smettere.”
Rag: “Lo farò, quando trovo quello giusto. Quello in cui posso rimanere”
Angel: “Il corpo giusto? Cosa c’è di male in questo?”
Rag: “Nulla, - ancora. E’ nuovo e differente. È grande. Ma non dura. Già
so che non è quello in cui posso vivere”
Angel: “bene, allora sarà quello in cui morirai..”
Lottano. Il ragazzo è forte come Angel. Si colpiscono e sbattono contro le
pareti, e alla fine il ragazzo scappa.
Kate fa irruzione nell'appartamento. Angel riesce a rialzarsi. Quando si
gira verso di lei sembra umano.
Angel: “Kate, che cosa ci fai qui?”
Entrambi osservano il corpo sopra il letto.
Angel: “guarda, so cosa potrebbe sembrare”
Kate alza una pistola e mira alla faccia di Angel ed estrae un distintivo
della polizia: “Infatti”
Kate mette via il distintivo: “Dipartimento di polizia di Los Angeles. Hai
diritto..”
Angel: “Ci rinuncio. Come mi hai trovato?.”
Kate: “Ti stavo seguendo dalla notte scorsa.”
Angel: “Ascolta..”
Kate: “Non muoverti. Non un passo.”
Angel: “Siamo dalla stessa parte. Anche io stavo seguendo questo ragazzo”
Kate: “mi stai dicendo che sei un investigatore?”
Angel: “più o meno.”
Kate: “Dov’è la tua licenza?”
Angel: “Questa è la parte del meno”
Kate: “Giusto..”
Angel: “Kate non sai, tu non hai visto.”
Kate: “Quello che ho visto e' il lavoro di un pazzo impotente. –E’
frustrante, vero, non essere capaci di fare amicizie, amare come le altre
persone? Voglio dire, come li hai convinti a fidarsi di te, Angel?
Facendogli vedere i tuoi grandi occhi scuri, con ‘non sono bravo con i
discorsi’?”
Angel: “lui gli dava quello che volevano”
Kate: “E cos’è?”
Angel: “Speranza. Che la solitudine sarebbe finita e lo fara' ancora...”
Kate: “A meno che io non ti lasci andare per fermarlo. – Risparmiami
queste storie. Le ho già sentite.”
Angel: “Ed io ho sentito le tue. Qualcosa circa il non poter fidarsi della
gente?”
Kate prende le manette: “Girati”
Angel si gira e mette le mani contro la parete con un sospiro. Lei gli
ammanetta il polso destro.
Angel: “Mi dispiace”.
Kate: “E’ una confessione?”
Angel: “Non l’ho fatto io. Mi dispiace per questo!”
Dà un calcio indietro, facendola cadere per terra e si lancia dalla
finestra aperta.
Lei si alza e spara quattro volte mentre lui si tuffa verso l'esterno
della finestra fino ad atterrare sul cofano di un automobile parcheggiata
sotto, facendo suonare l’allarme.
Lui rotola giu' e scappa per la strada mentre Kate lo osserva dalla
finestra.
La telecamera abbassa la ripresa e mostra il demone premuto contro la
parete sotto la finestra che guarda a sua volta.
Taglia a Doyle e a Cordy che camminano nell’appartamento di lei,
trasportando una pila di vecchi libri. Il posto è un disastro.
Doyle si guarda intorno: “Wow, questo... posto è...pensavo che alle
ragazze piacessero le cose graziose.”
Cordy: “Uh, Non iniziare, ok? Angel ci ha detto di incontrarci qui, così
ci incontriamo qui. Questo non vuol dire che tu puoi..”
Doyle prende un reggiseno e se lo porta al petto.
Cordelia glielo prende via impaziente: “E’ così infantile! Cordelia porta
il reggiseno. Oh, ha parti femminili!."
Doyle: “Prendila con calma. Sei un tantino sulla difensiva. Penso sia
originale vedere una donna vivere così. Sai, significa che non sei cosi'
rigida come le altre, che cogli l'attimo.”
Si inciampa in una ciotola sporca di cereali che sta sul pavimento.
Doyle: “Sei disgustosa”
Cordy va alla porta: “Chi è?”
Angel: “Sono io”
Cordy toglie la catena ed apre la porta.
Angel resta là in piedi, lui sembra un po’ scocciato.
Cordy: “Oh, mio dio. Stai bene?”
Angel: “Guarda, Io non posso, um..”
Doyle: “Invitalo ad entrare! Finchè sei viva, i vampiri, non posso
attraversare la soglia a meno che tu..”
Cordy: “Oh, giusto, giusto. Prometti che starai buono?”
Angel: “Cordelia..”
Cordy: “Scherzavo. Entra”
Lui entra e Cordy chiude la porta.
Doyle: “Cosa ti è successo, uomo? Sembri distrutto!.”
Angel: “La donna con la quale stavo parlando al bar la notte scorsa, -
conoscete Kate?.”
Cordy: “Lei è l'assassino?.”
Angel: “Lei è un poliziotto. Mi ha seguito fino ad un'altra vittima.”
Doyle: “Adesso pensa che sei tu l'assassino.”
Angelo: “Si. Così non abbiamo molto tempo per..”
Si guarda intorno e nota la condizione dell'appartamento di Cordy, per la
prima volta.
Guarda Cordy.
Angel: “Vivi veramente qui?”
Cordy: “Si', - ok? È colpa mia se la domestica se n'e' andata? Doveva
andare cosi': casa, hotel, hotel, marito. Adesso possiamo parlare
d'altro?”
Doyle: “Si, beh, abbiamo quella lista dei demoni che sventrano che avevi
chiesto. Veramente la abbiamo limitata a 3 o a 4..”
Angelo: “L’ho visto. E’ uno scavatore...”
Cordelia: “E’ un asino? - Non non abbiamo visto demoni asino.”
Gli altri la guardano appena.
Angel: “Scavatore...”
Cordy: “ Oh..”
Angel: “Lui sviscera le vittime per muoversi da un corpo verso un altro e
può farlo soltanto dopo un atto sessuale, uno scambio di qualche genere di
liquidi.”
Cordy: “Eww!”
Doyle: “Carino..”
Angel: “Guardate, voglio che scopriate tutto quello che potete circa
questa cosa. Debolezze particolarmente. Era stupefacentemente forte mentre
stavamo combattendo. - può essere difficile da uccidere.”
Doyle: “Gli staremo addosso”
Angel: “Bene. Io torno al bar, vedo se posso trovare questa cosa.”
Cordy: “Cosa ti fa credere che si mostrerà? Sa che lo stai inseguendo”
Angel: “lui sarà là fuori. Starà cercando di fare un altro incontro.”
Cordy: “Perche'?”
Angel: “Perchè è quello che fa la gente sola.”
Taglia al ragazzo-demone al bar che parla con signora con capelli marroni
lunghi.
Taglia a Kate che fa irruzione nell'ufficio di Angel con la sua pistola
estratta.
Taglia a lei si osserva intorno.
Taglia ad Angel che cammina osservando la gente seduta ai tavoli da
pranzo.
Taglia a Kate che guarda il frigorifero di Angel. (fortunatamente vuoto).
Taglia alla ricerca di Angel.
Taglia al ragazzo/demone ed alla ragazza sdraiati insieme su un letto.
Si gira verso lei ed il parassita si sposta nel corpo di lei.
Taglia a Kate che guarda le armi che decorano la parete del muro di Angel.
Taglia alla ragazza dai capelli lunghi che osserva fuori da una finestra.
Taglia ad Angel che cammina giù per la strada.
Taglia ad Angel che entra nell'appartamento di Cordy.
Doyle e Cordy sono crollati sul sofà con i libri accatastati su di loro,
addormentati.
Si svegliano mentre Angel chiude la porta.
Angel: “Giorno…”
Doyle: “Hey, ah, - allora, buone notizie?”
Angel: “No, Non ancora. (si siede su una sedia) so che potrei riconoscere
questa cosa se la vedessi in un altro corpo.”
Doyle: “Allora non c’è problema. Ci si limita a che cosa? Appena 5 milioni
di sospetti in città?”
Angel massaggia la punta del suo naso: “E voi, avete trovato qualche
cosa?”
Cordy: “Sì, abbiamo trovato un nome per questo scavatore. Ah, Tahlmer. E'
in giro da sempre, uno di quei demoni dall'alba dei tempi.”
Angel: “Qualche debolezza?”
Doyle: “Poche. Questo tipo è forte come hai detto. Non va matto per il
fuoco comunque.”
Angel: “Qualcosa che abbiamo in comune.”
Cordy: “E’ un parassita. Si muove da un corpo a un altro. E quando ne
lascia uno per il seguente, non addentrandoci troppo, ma quello prima va
kappaO abbastanza velocemente.”
Doyle: “Yep, come crema in un giorno caldo.”
Cordy: “Credevo di averlo spiegato abbastanza bene senza latticini”
Angel si alza dalla sua sedia: “Mi servirà aiuto per trovare questa cosa.”
Doyle: “Bene, chi chiamerai?”
Angel: “Kate..”
Cordy: “La detective Kate? Pensavo ci stessimo nascondendo da lei.”
Angel: “Lo facevamo. Ma lei sta seguendo questa cosa da più tempo di noi.”
Taglia a Kate che si siede al suo scrittorio. Il telefono squilla e lei
risponde.
Kate: “Lockley..”
Angel: “Sono io- ho bisogno che mi aiuti a trovare l'assassino.”
Kate: “Facile. Gli sto parlando.”
Angel: “Questo renderebbe le cose facili e pulite ora, non trovi? Ma non è
vero e penso che una parte di te lo sappia. - Guarda, lui è ancora là
fuori. Dovremmo condividere le informazioni.”
Kate: “Questo non è possibile.”
Angel: “Mi servono solo 5 minuti. Se dopo pensi ancora che io sia il
vostro uomo, arrestami. Incontriamoci al bar alle 7:00..”
Kate: “Certo. E’ proprio quello che avevo nell’elenco-delle-cose-da-fare
per questa settimana: cadere nella trappola di un assassino”.
Angel: “Guarda, non mi interessa se verrai armata, con i microfoni, e
coperto da corpi taglienti. Fai tutto quello che devi per sentirti sicura.
- posso aiutarti Kate, ma tu devi fidarti di me.”
Attacca il telefono e guarda gli altri.
Taglia a Kate che si siede nervosa ad un tavolo del bar.
Il barista va da lei.
Barista: “Kate. Il solito?.”
Kate estrae il suo distintivo e glielo mostra.
Barista: “Vuol dire che non vuoi il solito.”
Kate: “Ogni tanto ho voglia di qualcosa di diverso. Guarda, ti ricordi di
quel tipo che era qui l'altra notte? Era alto, carino, ti ha aiutato nella
rissa del bar dell’altra notte?.”
Barista: “Certo, sicuro.”
Kate: “Fammi sapere appena entra, ok?.”
Barista: “Sì, scommettici.” Va via.
Kate: “Grazie..”
Un ragazzo va al tavolo di Kate: “Dio, odio i posti come questo, e tu?”
Kate: “Anche io, ma... um....”
Il tipo si siede: "Lo immaginavo. Non sembri nel tuo elemento qui. E’ un
complimento, in ogni modo.”
Kate: “Grazie. Um, guarda mi piacerebbe veramente chiacchierare, ma adesso
sto aspettando qualcuno.”
Barista: “Il tipo che stavi aspettando? Penso sia fuori nel vicolo.”
Kate: “E che sta facendo?”.
Barista: “Stavo buttando i rifiuti e là lui era. Sembrava aspettasse una
preda.”
Kate si alza: “Fammi vedere (al tipo che si siede al tavolo) spiacente,
credo ti sia andata male..”
Taglia alla porta che conduce nel retro del bar.
Kate ed il barista l’attraversano.
Kate ha sua pistola fuori.
Estrae una scheda e la da al barista senza guardarlo.
Kate: “Chiama questo numero, di' al sergente che ho bisogno di.. aahh!.”
Il barista ha preso una bottiglia da vino e la colpisce sulla la testa con
essa.
Cade a terra svenuta.
Lui le tira su la giacca e dopo uno sguardo rapido intorno strappa la sua
t-shirt.
Lui la tiene su di fronte a lui.
Il parassita compare improvvisamente nel mezzo del suo torace e va verso
Kate.
Prima che possa stabilire il contatto il barista è gettato indietro da un
colpo alla testa.
Kate cade ed il parassita si ritrae. Lasciando un segno sul torace.
Angel afferra con una stretta le spalle di Kate: “Kate! Kate? Riesci a
muoverti?”
Angel: “Andiamo!”
Lui allontana Kate mentre il barista sbatte loro addosso un barile.
Angel dà dei calci al barista e gli da un pugno nello stomaco.
Il barista perde della pelle dove ha ricevuto il colpo in fronte.
Angel: “Immagino che tu abbia finito con quel corpo.”
Il barista sbatte la faccia di Angel contro la recinzione.
Angelo: “Hai finito di essere un ragazzo. Ti stai sfasciando”
Angel sbatte la testa in faccia al tipo, si aggrappa alla recinzione e
lancia le gambe in alto fino ad avvolgerle intorno al collo del barista.
Kate rinviene mentre Angel torce il suo corpo gettando il barista sul
pavimento.
Lottano….
Il barista lancia Kate addosso ad Angel.
Loro cadono giù dalle scale, Angel prova ad attenuare la caduta di Kate,
intanto il barista chiude la porta.
Kate: “Non possiamo lasciarlo andare”
Angel: “Non sta andando via. Lui sta per uccidere ancora, adesso”
Kate: “Credi?”
Angel: “Lo farà”.
Taglia al barista che si guarda nello specchio del bagno.
Prova a spingere il pezzo di pelle nuovamente al suo posto.
Taglia al barista che cammina dietro una giovane bionda nel bar che prova
a comportarsi In maniera distaccata.
Barista: “Hey, come va? Stavo notando con quanto garbo ti muovi, e mi
domandavo se gradisci ballare o qualcosa? Perché vorrei potermi muovere
come...”
Lei lo guarda, e va via disgustata.
Taglia ad Angel che si getta contro la porta. Non si muove.
Taglia al barista che va da delle ragazze sedute al bancone.
Barista: “Scusami, che bel del vestito indossi. Mette in evidenza il
colore della tua pelle.”
Si pulisce la fronte e smuove il pezzo di pelle.
La ragazza lo guarda disgustata e va via.
Taglia ad Angelo che aiuta Kate a sollevarsi.
Kate: “E adesso?”
Taglia al barista che cammina fino ad un'altra ragazza.
Barista: “Hey, vuoi un drink o qualcos'altro? Perché io sono il barista
qui.”
La ragazza lo guarda ed si affretta ad andar via.
Barista: “Desidero solo comunicare con qualcuno. Aprirmi. Desidero fare
conoscenze.”
Taglia ad Angel che guarda una fila di finestre appena sotto il soffitto.
Angel: “Usciremo da quella finestra.”
Kate: “E' alta quasi 30 piedi!”
Angel prende dalla sua tasca posteriore una pistola d'attacco. Mira ad una
trave di sostegno vicino alla finestra. Lancia ed il gancio si avvolge
intorno alla trave.
Kate: “Chi sei?”
Angel da uno strattone alla corda e la trave viene giù.
Si guardano a vicenda e Kate tira fuori la pistola di riserva dallo
stivale. Spara alla serratura della porta e corrono fuori.
Taglia al barista che inciampa dalla parte anteriore del bar; sembra
sempre più malmesso.
Taglia ad Angel ed a Kate che entrano nel bar.
Taglia al barista che cammina dietro una ragazza: “Per favore, desidero
solo abbracciarti.”
La ragazza si gira e vede la sua orrida apparenza.
La pelle sta cominciando a sbucciarsi dalla sua faccia.
La ragazza corre via mentre il barista si guarda intorno.
Taglia ad Angel ed a Kate che corrono fuori dal bar. Si dividono.
Taglia al barista che tira una ragazza bionda in un vicolo.
Angel arriva nel vicolo e si lancia contro il barista, allontanandolo
dalla ragazza.
Angel alla ragazza: “Corri!.” Lei lo fa.
Angelo lancia il barista sopra una cassa e gli dà dei calci.
Combattono, ma anche se il tipo sta cadendo a pezzi è ancora più forte di
Angel e persino quando Angel lo getta nella parete, sembra non sentire
nulla.
Il barista cerca di spingere Angel su un barile con del fuoco, ma Angel
usa le gambe per lanciare il demone sul barile e il barista prende fuoco.
Si sta avvicinando ad Angel e lui resta paralizzato a guardarlo.
Si sentono degli spari e il barista cade a terra.
Angel vede Kate con la pistola e si rilassa.
Taglia ad un camion dei vigili del fuoco, ad un'ambulanza e ad un
automobile della polizia All’inizio del vicolo.
I Paramedici portano un sacco con un corpo sopra all'ambulanza.
Kate smette di parlare con un detective mentre Angelo cammina fino lei.
Kate: “Tutto sembra combaciare. Il barista era collegato a tutti. Devo
aver parlato con lui almeno una dozzina di volte. Non ho avuto mai un
indizio.”
Angel: “E’ difficile conoscere veramente le persone.”
Kate: “Già. – Non ti ho ringraziato. - per avermi salvato la vita.”
Angelo: “Credo che aver salvato la mia sia un inizio”
Kate: “Penso che dovresti sapere che ho perquisito casa tua- illegalmente,
nessun mandato.”
Angel: “Perché me lo stai dicendo?”
Kate: « Non lo so. Credo che potremmo iniziare daccapo. Senza segreti -
sei un po’ bizzarro come veterinario.”
Angel guarda in basso con un mezzo sorriso, poi cerca nella sua tasca ed
estrae uno dei suoi biglietti da visita.
Angel le passa un biglietto: “Guarda, se dovessi mai avere bisogno di me,
o se posso aiutarti in qualche modo..”
Kate prende il biglietto e lo guarda: “Questa cos’è, un'aragosta?”
Angel si riprende il biglieto: “Uh, - Mi trovi in giro”.
Fuori dello schermo: “Detective Lockley, posso parlare con lei per un
minuto?"
Kate si gira verso di lui per un momento: “Si signore”
Quando gira indietro Angel non si vede più.
Kate si gira di nuovo l tipo dopo alcuno che osserva intorno: “Cos’è
successo?”
Taglia ad Angel che cammina per una strada.
Taglia all'ufficio di Angel.
Angel: “So ragazzi che avete lavorato duro, voglio dire, avete collaborato
significativamente. E per mostrarvi il mio apprezzamento stavo pensando, -
la notte è, sapete, giovane e tutto, e noi tre – potremmo, beh,
dovremmero, - sapete, forse, - uscire, - sapete, per divertirci.”
Cordelia: “O potremmo andare a casa.”
Doyle: “E tu potrai sederti nell'oscurità da solo.”
Si alzano e cominciano ad andare.
Angel con un sospiro di sollievo: “Dio, sì! Grazie.”
Va sedersi alla sua scrivania e dopo un po’ la luce si spegne, mentre
Cordy e di Doyle vanno via.