Tutto l'amore del mondo

Capitolo VII- Ciao Connor


Lo sapeva…

Lo sentiva…

Lo vedeva…

Ciò che stava accadendo…

Sopra e sotto la città…

Senza bisogno di vedere…

Senza bisogno di sentire…

Senza bisogno che nessuno le dicesse…

E danzava, per le strade umide di pioggia, con i capelli al vento e il cuore che cantava insieme a lei…

Presto… presto tutto sarebbe stato apposto…

Come lo aveva visto…

Come aveva saputo… quella notte di cento anni prima…

Quando la sua innocenza le era stata strappata…

E quando lei aveva strappato quella del suo bambino…

E aveva lacerato la gola del figlio di Angel…

Sentendo il suo sapore in se…

Mescolarsi con il suo…

Dopo la pioggia, le stelle brillavano più chiare… e Drusilla le ascoltava meglio…

Mentre danzava nella città orfana di demoni…

Quasi tutti giù…

Nel vecchio antiteatro…

A prepararsi per il pianto dei bambini…

Per la grande veglia…

E lei li vedeva… ne sentiva l’ entusiasmo…

Inclinò la testa, mentre nelle ultime vestigia di notte un gruppo entrava nella casa albergo…

Rise, e vide l’uomo dal cuore puro volarsi, e cercarla fra le ombre…

Senza nessuna speranza di trovarla.

Prima di entrare.

E senza volerlo dare avvio al suo dramma.

Dopo la pioggia… le stelle erano più chiare …

Ma presto, di nuovo, avrebbe piovuto…

Presto, di nuovo, qualcuno avrebbe pianto…

E nessuno avrebbe lasciato quell’albergo come vi era entrato.

Leccandosi le labbra, come il predatore che era, Drusilla attraversò la strada.

E mormorando piano una canzone, andò incontro a ciò che da sempre ella aveva atteso.



Era strano come Wesley Whindam Price sentisse il cuore più leggero nella quasi alba di quello che forse era l’ultimo giorno dell’umanità…

Era strano come tanta parte dell’angoscia se ne fosse andata…

Lavata via dalla pioggia… o, forse, inghiottita dagli occhi di Faith…

Erano stati inutili…

La ricerca, l’incantesimo…

Tutto inutile…

Non erano riusciti a scoprire il luogo in cui si sarebbe svolto il rito.

Eppure non si sentiva più così perso come solo poche ore prima…

E non gli sembrava più di avere smarrito la speranza…

O magari… l’aveva smarrira davvero… per un momento… ma lei glil’aveva riportata.

Faith…

Avevano trascorso a parlare tutte le quattro ore di pausa forzata che Giles aveva loro imposto, mentre l’uomo e Tara si alternavano nel difficile incantesimo di illusione…

Ridicoli, chiusi di nuovo nel bagno… con Wes appoggiato alla parete e Faith seduta sul bordo della vasca…

Senza più chiedersi scusa…

Perché il mondo poteva finire in un giorno… e non valeva la pena di perdere tempo a scusarsi ancora.

Chiacchierando… scambiandosi parole molto spesso sciocche… alleggerendo entrambi i loro cuori. Scoprendo di stare bene insieme… proprio loro, che pareva non avessero niente in comune…

Ritrovandosi a volte a sorridere, e spingendo Wesley a chiedersi che cosa sarebbe accaduto, se anni prima fosse stato un Osservatore migliore… o semplicemente… l’uomo che era adesso…

Fino a che non era stato tempo …

Di andare… di tornare all’Hyperion…

Col cuore un po’ più leggero

E la speranza che Cordelia potesse mettersi in contatto con i PTB… dal momento che Angel sembrava ormai perduto…

Sospirò, il cuore che faceva male a quel pensiero.

E davanti a lui vide Faith volarsi, e senza darlo a vedere rallentare il passo sulle scale.

Per affiancarlo. E salire assieme a lui.

E sorridergli. Quasi timidamente.

Come una ragazzina. Come quello che era…

“Cordelia sarà ancora da Lorne…” Mormorò, senza smettere di guardarla. “ non penso abbia permesso a Kate di darle il cambio…

E’ di qui… tre porte prima della camera di Sp…” Si bloccò, all’angolo del corridoio. E la mascella gli si dovette slogare. Quando vide Angel uscire da una delle camere… scalzo e nudo dalla vita in su.

“Ma…” Birsibliò Giles.” Quella non è la … camera di Spike…?!”

Wesley si girò, troppo sconvolto per rispondere.

“Oh cacchio!” Esclamò Faith.”OH CACCHIO!! “Ripetè, con tanta foga che Wesley si girò di nuovo, in tempo per vedere la figura snella e decisamente seminuda di Kate Lockey uscire dalla stessa stanza, e avvolgere un braccio attorno al collo di Angel prima di baciarlo sulle labbra.

“In… tre…” Sembrò scoppiare Faith.

Nessuno le rispose, e Wesley pregò di riacquistare presto la sensibilità alle gambe che gli avrebbe consentito di intervenire.

“Li prendo io i miei vestiti…”Soffiò Kate.” Non me ne importa niente che mi vedano…”

“Ecco, brava!” Faith fece un passo avanti, attirando su di se l’attenzione di … tutti.” Anche perché già ti hanno…”

Fece un salto. Letteralmente. E solo quello le permise di scansare la porta divelta di netto di un’altra delle camere, che rovinò nel corridoio … con Spike steso di sopra.

Nudo. E con ‘un’espressione sorpresa sul volto.

“Sei un bastardo!” Gridò Buffy, dall’interno della stanza… e doveva essere abbastanza sconvolta per fare tutto quel chiasso sapendo che Angel la poteva sentire… specialmente dal momento che… era abbastanza nuda anche lei! “ E io non voglio avere più niente a che fare con te!”

“Ma perché cazzo queste cose non le decidi mai PRIMA!” Sputò lui… insieme a un piccolo fioto di sangue… e un secondo dopo voltò all’inditro lo sguardo… e vide prima lui… e nell’ordine tutti i presenti.

“… salve…” Esclamò, con una faccia così tosta che di più sarebbe stata di granito!” Fa caldo anche a voi? Angel…”

“Oh, cavolo!” Proruppe Buffy, accorgendosi finalmente del “ suo “ pubblico. E correndo ad afferrare un lenzuolo. Mentre, da parte sua, Spike sembrava totalmente a suo agio. E senza la minima intenzione di alzarsi.

Per un attimo, continuò a guardarsi intorno, disinvoltamente, mentre ancora erano tutti troppo stupiti per reagire, fino a che Angel si avvicinò di un passo, il volto privo di emozioni.

“Spike…”Fece.

“La porta non l’ho rotta io!” Lo interruppe lui.

“Ti spiacerebbe metterti qualcosa addosso?!”

L’altro sollevò le sopracciglia.

“E perché? La bambina pare si diverta, voi siete uomini, e Kate un uomo nudo lo ha già ampiamente visto… e se non è così peggio per te…!”

“Avanti, Spike!” Rincarò Giles, togliendosi la giacca e tirandola con fin troppa forza addosso al vampiro. “ Poche storie e alzati!”

Era arrabbiato.

Anzi, no, era sconvolto.

E Wes si chiedeva se sarebbe riuscito a convincerlo ad aspettare almeno il giorno dopo, per impalettare Spike.

“No!”Sbuffò il vampiro.” Tempo due minuti e finirei di nuovo al tappeto, per cui… chinatevi voi!”

“Angel…” Buffy tornò sulla porta, con il lenzuolo avvolto attorno al seno.” Ascolta, non è come… “Si bloccò, sgranando gli occhi alla vista di Kate. E un attimo dopo lo caricò come un toro infuriato.

“Avanti!” Esclamò.” Che ti inventi adesso!

Stavi “ consolando” anche lei? O era lei che consolava te?”

Doveva essere finito in un Wishwerse creato da un demone della vendetta, pensò Wesley… prima di vedere l’espressione oltraggiata di Buffy.

Okay… no… era tutto perfettamente in ordine!

“Come hai potuto, Angel?!” Esclamò ancora lei.” Come hai potuto… con me sotto lo stesso tetto?!”

L’assurdo era che a giudicare dall’espressione confusa di lui… probabilmente le avrebbe anche chiesto scusa!… se non fosse stato fermato dalla risata di Spike.

“Non ci posso credere…” Ghignò il vampiro, battendo con un pugno sulla porta divelta.

Seguito a raffica dall’eco di Giles.

“Nemmeno io ci posso credere, Buffy, e mi aspetto una spiegazione…”

“Giles…”Ansò Wesley.

“dopo che avremo salvato il mondo…”

“Noo… è troppo divertente!” Sghignazzò Faith.

“Faith…”Supplicò Wes.

“Tu sta zitta!”Scoppiò Buffy.”Dove vai combini solo guai!!”

“Buffy…”

“Ascoltate… so che è colpa mia…”

“Angel…”

“Non è affatto colpa tua, non vedo perché staimo qui a giustificarci…”

“Kate… per piacere…”

“Hurrà per la bionda naturale! L’adoro!”

“Spike… qui ci finisce il mondo sotto i piedi…”

“Solo l’umanità, Wesley!” Fece acida Buffy.” Il che ti toglie dai guai! Te e questi due… bastardi!”

Al che… Wesley avrebbe potuto replicare qualsiasi cosa… ma nessuno lo avrebbe sentito.

Poirché cominciarono a parlare contemporaneamente.

Giles accusava Buffy… Kate difendeva Angel… Buffy accusava Angel… Faith difendeva Wesley… Spike solo se stesso… mentre Angel se ne stava in silenzio e guardava lui, con un ‘espressione sul volto che pareva quasi dire “ stavo meglio quando stavo male…”

Dopo di che, Buffy puntò un dito a Kate, Angel si mise fra le due donne, Giles afferrò la cacciatrice dalla spalla, Spike si appoggiò alla mano per godersi meglio il tutto, Faith alzò ulteriormente la voce, e Wesley decide che chi aveva deciso di annientare l’umanità aveva avuto assolutamente ragione!

In un crescendo cacofonico che continuò a salire… fino a che non fu interrotto… dal grido di Cordelia !



Cordelia urlò, e urlò, e urlò.

Con quanto fiato aveva in gola.

Fino a che non le mancò la voce.

Con le lacrime agli occhi.

E allora si lasciò cadere in avanti, sul corpo del suo amico, e abbracciò Lorne con tutta la forza che aveva, affondando la testa sulla sua spalla immobile.

“Principessa…”Ansò lui, la voce troppo bassa e roca.” Con tanto piacere… però… ahia!!!!”

“Oh scusa!” Esclamò lei, staccandosi con tanta foga da strappargli un altro gemito.” Scusa, scusa scusa… “Lo fissò, gli occhi in quelli rossi di lui. Ed erano aperti… finalmente… erano aperti…” Oh, Dio, Lorne… sei vico! Sei vivo, sei vivo, sei vivo!!”

Lo abbracciò di nuovo, sollevandolo dal materasso.

“Non per molto!” gemette lui.

E in quello stesso istante la porta si spalancò, e l’universo intero si riversò nella stanza.

C’erano Angel e Faith in prima fila… e poi Kate, Buffy, Giles, Wesley … e tutti guardavano loro… ma… perché tutti guardavano loro?!

E che ci faceva lì tutta quella gente ?!

“Ehi…” Ansò Lorne, sollevando il mento.” Qualcuno mi aiuta…?”

“Sei… vivo…” Mormorò Angel.

“Si… tu… sei vivo…” Ripetè Wesley.

“Ua! Sono vivo! “Sputò lui.” Adesso posso avere da bere?!”

“Lorne… “ Angel avanzò di un passo, e solo allora Cordelia si accorse che la lucidità sembrava finalmente tornata nei suoi occhi…

Solo allora si accorse, col pianto in gola, che il suo amico stava parlando, e camminando… e che era… quasi nudo… come Kate… e Buffy…

Ah.

Non sapeva per quale delle due, ma… ah.

“Risparmiati!” Lo bloccò Lorne.” Sei felice di vedermi, ti spiace per come mi hai trattato quando ero in coma, vorresti dirmi tante cose e non trovi il modo, hai appena fatto l’amore con Kate e ti sei reso conto… con un ritardo di quanto… due secoli?… di amarla come un idiota, per cui Cordelia non l’amavi ma avevi una paura fottuta di perderla! Ti senti distrutto, demoralizzato, una vera pezza da piedi, e se la bionda ne avesse la forza le chiederesti di prenderti in braccio e cantarti una ninna nanna! Ma, cosa positiva, non hai intenzione di dar forfait al mondo!

E dal momento che ho tutte e due le braccia ingessate e che in queste condizioni non puoi picchiarmi vieni qui e grattami il naso che sto letteralmente morendo!”

Cordelia di portò la mano alle labbra, singhiozzando sommessamente di commozione quando vide Angel avvicinarsi, e con dolcezza allungare le dita sfiorare il naso verde dell’amico, che chiuse gli occhi in un ‘espressione di totale beatitudine.

“Ti ho mai detto quanto ti amo…”Bisbigliò.

“Lorne…”Stavolta fu il turno di Wesley per avanzare. “perdonami…”

“Ahhhhh… non sai che una grattata di naso è sacra!” Lorne riaprì gli occhi, guardandolo.” Che è? Che devi dirmi?

Che l’umanità potrebbe finire? Lo so grazie!

Quando? Stanotte!”

“Ma che “ Esclamò Faith.” Ha mangiato punte di grammofono?!”

“Vuoi presentarmi gli ospiti?” Continuò Lorne, implacabile.” Okay, presenta!

Anzi, no, non sprecare fiato! Li conosco!

Dunque, abbiamo la famosa Faith… Giles… che francamente mi inquieta non poco… di Kate abbiamo piena la mente il naso e qualsiasi altra cosa…quella è Buffy… a proposito, Buffy, deciditi a crescere!… e… ah… ciao Connor! Che bello, ti hanno già trovato!”

Cordelia sgranò gli occhi.

E per un attimo pensò di aver sentito male. Mentre, insieme a tutti gli altri, voltava di scatto la testa verso la porta.

Da cui, intento ad armeggiare con la sua cintura, era appena entrato Spike.