Tutto l'amore del mondo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Capitolo XII- Lorne |
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Wow. Se anche il mondo non fosse finito, Cordelia ci avrebbe impiegato una vita a digerire tutte quelle sorprese! Spike era Connor… e a seguire… Spike poteva uccidere ma non lo aveva fatto… Spike era l’anima gemella di Buffy… Spike aveva un ‘anima… Ed era… doveva essere … l’anima di Connor… per cui… Per cui era proprio lui! Era il suo piccolo, paffutiussimo Connor… però era anche Spike… Un vampiro… un assassino… e… ah… gli scoppiava la testa… E del resto che si era aspettata! Via le visioni… qualcos’altro doveva venir fuori! Avvolse di nuovo il braccio alla vita di Lorne, e lui le sorrise, mentre lo aiutava con i primi gradini dell’atrio. Un sorriso… ma lei lo avrebbe baciato per come aveva messo a posto Buffy Summers! La più grande soddisfazione di tutta la sua vita! “Lorne… aspetta un momento…” Cordelia si voltò, stupita. Il volto di Wesley era serio… troppo serio… Come la sua voce. Come i suoi occhi che si erano fatti duri. Oh Dio… cosa stava per succedere ancora? Non poteva venire direttamente la fine del mondo?! “Si… “Mormorò Lorne al suo fianco. “ immaginavo che mi avresti chiamato… “ Si voltò, guardando l’altro negli occhi. “Che cosa vuoi sapere, ancora, Wes?!” “Forse… “ Wesley avanzò di un passo, fino a trovarsi in fondo alla scala.” Perché non hai detto tutto prima… o magari, semplicemente… chi sei…” Cordelia ammiccò, guardando da Wesley a Lorne, e automaticamente si staccò dal fianco del suo amico. “Che cosa…”Mormorò. “I poteri di Lorne sono immensi…”Continuò Wesley sicuro.” Nessuno di noi sa quanto … Ma quelli che hai dimostrato tu sono “troppo” estesi… Lorne ha sempre temperato le sue facoltà, per far si che le anime della gente… i loro pensieri e le loro sorti non lo fagocitassero, attaccandolo tutti insieme… Per questo leggeva le anime più esposte di chi cantava… Ma tu no… Tu hai parlato troppo e di troppa gente… Lorne… non avrebbe potuto farlo…” Lentamente, Wesley estrasse la mano dalla tasca, e Cordelia sobbalzò, trovandosi davanti una pistola. “Per cui, per cortesia… dimmi chi sei…” Lorne sospirò, scotendo leggermente il capo. “Sapevo che non dovevo esagerare…”Mormorò, e sembrava che parlasse a se stesso. “ ma quando ho sentito come li trattava quella ragazzina… non ho saputo resistere… Sapere… e non poter parlare… non poterglielo sbattere in faccia… non ne ho mai avuto il carattere… Ma su una cosa ti sbagli, Wes… Lorne può vedere esattamente tutto quell che ho detto… ha solo bisogno… di un piccolo aiuto… per non impazzire… sebbene… penso sia molto più forte di quanto lui stesso creda…” No… non era… possibile… Cordelia arretrò di un passo, sconvolta, senza nemmeno ricordare di essere su una scala. E sarebbe caduta se Lorne non si fosse voltato di scatto, frenandola con il corpo. “Noo…” Mormorò. “ principessa… non devi avere paura… morirei prima di farti del male…” Cordelia lo guardò negli occhi, e quelli erano gli occhi di Lorne… lo sentiva… c’era ancora Lorne dietro di loro… anche se… anche se… Oh Dio… “Lorne..” fece piano Wesley.” Allontanati da lei. Ora.” “Wes…” “Ora!” “Angel…”Sussurrò piano l’uomo. “ diglielo tu…” Angel… Nessuno di loro si era accorto che era entrato, seguendo lentamente gli altri dal giardino, con l’inseparabile Kate che gli stringeva con dolcezza la mano. E che ora li guardava. Calmo. Più di quanto non lo vedesse da quel che sembrava un ‘eternità. Persino… sereno… Con gli occhi persi in quelli di Lorne. “Abbassa quell’arma, Wes…”Mormorò gentilmente. “e saluta Doyle…” “Doyle?!” “ Doyle ?! “ “Doyle?!” « E se indovinate il mio nome… una bambolina!” Lo avevano detto tutti. Compreso Giles, che a mala pena doveva sapere chi era stato Doyle. Avevno pronunciato tutti il suo nome. Con una gamma di emozioni nella voce che andava dallo stupito allo sconvolto. Tutti. Tranne Cordelia. Cordelia era lì, immobile… con la mano schiacchiata sulle labbra a soffocare un grido che non veniva. Cordelia era di ghiaccio in quel momento. E voleva piangere. E se le avessero chiesto perché, non avrebbe saputo spiegarlo. Forse… solo…perché lo sapeva… perché una parte di lei lo aveva capito… solo un attimo prima… quando l’aveva guardato negli occhi… e lo aveva visto… in fondo a quelle idiri rosse… Doyle… Dio… Doyle… dopo più di due anni… Dopo che l’unica immagina del suo volto gliel’aveva regalata un demone che voleva rubarle il suo ultimo, unico dono. Non la guardò, lui. Scese le scale, scotendo la testa. Parlando a voce troppo alta. Come sempre, quando era nervoso… “In verità…” Esclamò.” Al momento divido questo accogliente… condominio… con il legittimo proprietario, per cui potete anche continuare a chiamarmi Lorne, non c’è problema…” “Tu sei… Doyle… Doyle!” Esclamò Wesley.” L’amico di Angel, quello che è… voglio dire… era… quello che si è… che è…” “Morto?!” Lo interruppe lui.” Si, direi di si… certo, la realtà incorporea mette addosso qualche dubbio d’identità… e ritrovarsi dentro un corpo verde non aiuta…” “Senti chi parla… “Sorrise Angel. “ Tu eri viola a punte una volta… non lo ricordi…?!” Doyle si voltò, guardandolo… e quando vide il suo sorriso Cordleia si chiese ancora ed ancora come avesse potuto non riconoscerlo pirma. “Ciao uomo…”Mormorò. Dolcemente, Angel rispose al suo sorriso, mentre Kate, discretamente, lasciava la sua mano ed arretrava di un passo. “Ciao Doyle…” “Bè… “Doyle si guardò le braccia.” Se non mi abbracci tu io non so come fare… anche se.. okay, a te non piacciono i contatti fisici, e sinceramente neanche a me, sempre che…” “Ma sta zitto!” Lo interruppe l’ altro, chiudendolo in un abbraccio delicato che durò circa… cinque secondi! “Okay!”Esclamò Doyle.” Formalità espletata! Non esageriamo, però! Non ti ricordavo così sentimentale!” “Sono invecchiato!” “Lo so…”Annuì l’altro amaramente.” Lo so…” “Scusate…” S’intromise Giles, avvicinandosi ai due.” Capisco che il momento sia importante , ma… potrei sapere che ci fai tu qui?! Sbaglierò, ma non credo sia una gita di piacere…” “Lorne è morto?!” mormorò Wesley. “Ehi! Creadi che entrerei nel corpo di un morto?! Ma siamo matti?! Noo! Abbiamo solo fatto quattro chiacchiere mentre lui era… sospeso… e quando la voce di Connor… ehm… Spike… lo ha richiamato indietro, gli ho chiesto se mi faceva un po’ di posto…” “Ma perché?!” Insistette Giles. “Per fare quello che ho fatto… Perché resto ancora un messaggero… e anche se avrei potuto dire tutto a Lorne non ho resistito al desiderio di stare ancora… con voi…” Voltò il capo. E finalmente, per la prima volta da quando Angel lo aveva riconosciuto, guardò Cordleia. E senza più maschere, senza più dover nascondere quello che era, la guardò con gli occhi di Doyle. E se era pazza nel vedere azzurri quegli occhi, anziché rossi, se era pazza nel sognare di guardare fin dentro quall’anima che non si era nemmeno illusa di dimenticare, allora era felice… di essere pazza… Se fosse stato Lorne, avrebbe continuato a guardarla negli occhi… ma non era Lorne, e così abbassò lo sguardo… come aveva fatto così spesso, quandoi i suoi erano altri occhi… e di nuovo tornò a rivolgersi agli altri, con la voce solo leggermente più bassa. “Spike è il Tro-clans…”Mormorò. “ da lui dipende il destino dell’umanità… E Angel è il cavaliere della luce, avrà un ruolo nell’ l’apocalisse…”Sorrise.” Bell’accoppiata, non c’è che dire… ma immaginavo che non potessi fare semplicemente un ‘architetto!” “Vuoi dire” Cominciò Wesley. “ che questa… è …” “L’apocalisse della profezia di Aberjian ? La fine del mondo della profezia di Nyazian ? Un ‘altra catastrofe planetaria?! Non lo so… Non sono abbastanza… in alto, per saperlo… ma so che sono stato mandato per rivelare la verità … e per riunire padre e figlio… perché da questo dipende il destino di tutto ciò che conosciamo… Il modo… la ragione profonda… il futuro… mi sono oscuri… per assurdo…” Sorrise ancora, e in quel momento Cordleia era certo che fosse Lorne. “ Lorne potrebbe vederlo… ma gli viene impedito… “ “E perché?” Domandò Kate, parlando per la prima volta.” Se potrebbe aiutare a salvare la terra?!” “Perché ciò che Lorne vedrebbe è solo uno dei possibili avvenire… mutabile a ogni azione di ogni singolo uomo sulla terra… Se muta una variabile… una profezia si avvera… se ne cambia un ‘altra, resta solo un vecchio pezzo di carta ingiallito… Non servirebbe sbirciare tra le pagine di un libro di cui non si è ancora scritta la fine. Ciò che si può fare è solo… cercare di scrivere le parole giuste… E ciò che è certo è che molte fini del mondo diventerebbero possibili, se Spike e Angel rimanessero separati. Loro… sono fatti per stare insieme… legati… dal sangue e da più del sangue… da un amore che non si può spezzare, nonostante tutto quello a cui è stato sottoposto… Come ho detto, in un modo o nell’altro, si sarebbero ritrovati… avrebbero continuato a girare fino ad incontrarsi… solo… che la follia di Sahjhan ha reso imperativo che avvenisse ora…” “Doyle…”Mormorò Angel avvicinandosi di un passo.” Spike non ha nessun potere particolare… non … non dal punto di vista offensivo… come…” “Non lo so, uomo, veramente… forse solo scivolando addosso alla persona giusta… Non lo so… Come sempre… sono solo un messaggero…” “E dovrai andartene, suppongo… dopo aver dato il tuo messaggio…” Aveva creduto… di non poter più parlare, Cordelia… Aveva creduto… che non ci sarebbe mai più riuscita… Ma ora le parole le sfuggirono di bocca. Ed erano dure, e amare come fiele. Sarebbe stato tipico… oh, così tipico per lei… perdere Doyle dopo averlo riavuto per quanto? Dieci minuti scarsi?! “No… posso… rimanere… ancora un po’…” “Fino a quando?!” Per un attimo, Doyle esitò, e quando parlò non era a lei che si rivolgeva. Non era a nessuno che si rivolgeva. “Fino a che il mondo non sarà finito…” Mormorò.” o non lo avrete salvato…” |
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